venerdì 8 aprile 2016

WHANGAREI, NUOVA ZELANDA 6 APRILE 2016

35° 44,471 S  174° 20,978 E
La quarta stagione del giro del mondo Refola è ufficialmente iniziata!
Dopo aver salutato con l’ormai consueta commozione parenti e amici, lasciamo Verona il 30 marzo,  voliamo da Venezia ad Abu Dhabi, da Abu Dhabi a Singapore e da Singapore a Sydney, dove ci fermiamo brevemente per un “tuffo nel passato”. Da sempre Lilli desiderava rivedere la città in cui, da giovane, aveva vissuto per otto mesi, e che aveva tanto amato. In effetti Sydney è davvero bellissima, seducente ed ospitale. Due giorni sono davvero pochi per conoscerla, ma riusciamo a sfruttare al meglio il tempo e l’efficientissimo sistema di trasporto metropolitano, scorrazzando in lungo e in largo tra metropolitana, autobus, ferry boat. Fortunatamente troviamo due limpide e calde giornate di sole, ultimi frammenti di un’estate che qui sta per finire.
Lunedì 4 aprile, sotto una pioggia battente, lasciamo Sydney alla volta di Auckland, dove arriviamo nel pomeriggio. La compagnia degli autobus ha cancellato la corsa che avevamo prenotato per Whangarei, dove ci aspetta Refola, e così passiamo una notte in un albergo non privo di fascino ma piuttosto vecchiotto (e senza ascensore!), proprio sotto l’alta torre in cemento che è il simbolo della città.
Siamo un po’ stravolti dalla lunghezza di questo viaggio e dal continuo cambio di fuso orario, non sappiamo mai bene se per il nostro organismo è giorno oppure è notte, ma non possiamo farci niente, prima o poi ci fermeremo e ritroveremo il giusto ritmo.
La mattina del 5 aprile di buonora saliamo sul primo autobus ed in tre ore siamo a Whangarei. Una piccola spesa per  avere qualcosa di fresco da mangiare e via, di corsa al cantiere.
Troviamo Refola in buona salute, un po’ impolverata in coperta, ma nel complesso OK.
Ad accoglierci c’è Giorgio di Waki, alle prese con gli ultimi lavori prima di mettere in acqua la barca, alla fine della settimana.
La lunghissima lista delle cose da fare è già pronta, e ogni tanto vi si aggiunge qualche nuovo elemento. Andremo in acqua il 12 aprile, quindi in meno di una settimana bisogna fare tutto: primer, antivegetativa, lucidatura opera morta (affidata al cantiere), riparazione salpa ancora, cambio olio, filtri e giranti per motore e generatore, ed altro ancora!
Le giornate sono dense e faticose, per fortuna allietate dalle cene che insieme ad altri navigatori italiani, Giorgio, Massimo e Iacopo, organizziamo nello spazio cucina/BBQ del cantiere.
Scriveremo nuovamente, più rilassati, quando saremo in acqua.