lunedì 25 aprile 2016

OPUA, NUOVA ZELANDA 25 APRILE 2016

35°18,968' S 174°07,296' E
I giorni a Whangarei sono letteralmente volati: abbiamo completato i lavori
in acqua, come la sostituzione della sartia bassa effettuata dal rigger
Cspar, la sostituzione delle giranti del motore e del generatore, la
sostituzione del bozzello di rinvio del punto di scotta destro del genoa e
la registrazione del punto di scotta sinistro. Inoltre abbiamo fatto fare un
nuovo tendalino da sole, in previsione dei climi caldi e assolati che
troveremo vicino all'equatore indonesiano. Giusto per elencare i lavori più
importanti.
Il 20 aprile è arrivato Francesco che resterà a bordo per circa due mesi,
fino alle Solomon.
Il giorno seguente salpiamo alla volta di Opua, circa 80 miglia più a nord,
dove espleteremo le pratiche di uscita dalla Nuova Zelanda.
Compiamo il breve trasferimento in due tappe: la prima con poco vento, quasi
tutta a motore, la seconda invece a vela con un venticello sui 12-15 nodi,
ed un sole benaugurante. La sosta a Wangaruru Harbour per la notte
(35°22,140'S 174°21,281' E) si rivela azzeccata: ben protetta anche con
vento da est, fondale sabbioso sui 4-5 metri. Prima del tramonto ci
raggiunge Massimo, che sta facendo il percorso inverso da Opua a Whangarei,
lo invitiamo a cena e passiamo una simpatica serata in compagnia.
Il 22 aprile siamo ad Opua. Abbiamo individuato per il 26-27 una finestra
meteo adatta alla nostra partenza; nei giorni scorsi è stata segnalata una
depressione tropicale classificata uragano di cat.2 a nord-est delle Fiji,
e non vogliamo avere sorprese. Per sentire il parere di un esperto, inviamo
una mail al nostro routier Bob Mc Davitt, che ci conferma che la finestra è
buona.
È deciso, domani martedì 26 aprile affronteremo la tappa di 1100 miglia fino
alle Vanuatu (precisamente Aneytium). Bob veglierà sul nostro percorso, e
aggiorneremo anche voi strada facendo.