domenica 31 ottobre 2010

verso Gibilterra 3

35:41.97N 7:44.07W

Alla fine del terzo giorno di navigazione, mancano 105 miglia a Gibilterra! Ormai ci siamo, l'atterraggio è per domani mattina, lunedì 1° novembre; la notte scorsa e per tutta la giornata il vento ha soffiato forte, 25/35 nodi con punte a 45, si è alzato un mare molto agitato, onde fino a 6-7 mt con le creste che si rompevano, per fortuna sempre in poppa o al giardinetto; con un terzo di genoa tangonato la barca fila sicura da 7 a 9 nodi, si balla un po'.
L'equipaggio sta bene, nessuno ha perso l'appetito, anche se tutti non vediamo l'ora di arrivare e di fare una bella doccia calda!

sabato 30 ottobre 2010

verso Gibilterra 2

34:50.40N 11:03.67W

Notte stellata e mezza luna ad illuminare la rotta, giornata perlopiù serena. Il vento, dopo aver scarseggiato stanotte, da oggi pomeriggio è rinforzato sui 20/25 nodi da WNW, con onde di 3-4 mt al giardinetto; abbiamo percorso 139 Miglia nelle 24 ore.
Pesca sfortunata: un pesce si è liberato dopo aver abboccato, un altro (molto grosso) ha strappato tutta la bava del mulinello.

venerdì 29 ottobre 2010

verso Gibilterra 1

33:54.300N 13:34.00W

Abbiamo lasciato la bellissima Madeira alle 15.40 di ieri 28 ottobre. Il vento è stato latitante fino alle 7 di questa mattina; con l'aiuto di 10 ore a motore abbiamo percorso 160 miglia nelle 24 ore. Tutto procede bene, l'equipaggio è in forma e con un buon appetito...

mercoledì 27 ottobre 2010

Madeira

32:44.47N 16:42.68W

La mattina del 25 ottobre, riuniti a colazione, discutiamo le diverse
opzioni, fermarci o ripartire, riposare o esplorare Selvagem Grande…: a
maggioranza decidiamo di partire, complice una non invitante pioggerellina
e nonostante le gentili insistenze del guardiano del parco, che al VHF ci
dice che il tempo è troppo brutto per partire, meglio aspettare e nel
frattempo visitare l’isola (e magari allungargli una mancia? che
maligni…).
Programmando di arrivare a Madeira con la luce del giorno (dopo), alle ore
9.50 salpiamo l’ancora e riaffrontiamo l’oceano: 160 M ci separano dalla
nostra destinazione.
Il mare è ancora tosto, il vento è girato a NE, inizialmente sui 20-22
nodi; lentamente, in avvicinamento a Madeira, la situazione migliora,
anche se questa lunga bolina ci infastidisce non poco.
Finalmente, con l’avanzare della mattinata del 26 ottobre, avvistiamo
Madeira; letto il portolano, decidiamo di evitare l’atterraggio nel
capoluogo Funchal, e ci dirigiamo al nuovissimo Marina di Quinta do Lorde,
dove arriviamo alle 15,30 dopo 3 bordi sul mare piatto, riparato dalla
punta est di Madeira e dalle Desertas, isole minori e disabitate
dell’arcipelago. Le miglia percorse da Las Palmas sono, alla fine, 358.
Il Marina di Quinta do Lorde ha circa 200 posti, servizi e accessori sono
impeccabili; alle sue spalle, da 3 anni, è in costruzione un villaggio
turistico. Le costruzioni sono al grezzo e mancano tutte le
infrastrutture, ma dal plastico in mostra all’ufficio vendite si intuisce
che il progetto è molto ambizioso. Da una chiacchierata con l’impiegata
apprendiamo che la crisi immobiliare è arrivata anche qui, i prezzi sono
molto alti (da 400 a 600 mila € per 90-140 mq) e le vendite languono, come
i lavori, del resto…
Il 27 ottobre gita con autobus di linea al capoluogo Funchal: quest’isola
è davvero bella, piena di verde, di sole e di vento; anche la gente è
allegra e gentile, tutti pensiamo che non sarebbe male vivere qui.
Pranziamo in una viuzza pedonale del centro storico, assaggiamo il piatto
del giorno, baccalà “a braze” che non è alla brace, ma sminuzzato con
patate e cipolle… buono! Tanto buono che è piaciuto addirittura al Gianca,
inguaribile carnivoro.
Bella Madeira, ma …. le previsioni meteo ci danno una finestra di 4 giorni
con venti favorevoli per Gibilterra, e quindi domani pomeriggio 28
ottobre, ogni obiezione rimossa, si parte.










domenica 24 ottobre 2010

Isole Selvagge

30:09.40N 15:52.36W

Alle 15.15 del 23 ottobre lasciamo Las Palmas con destinazione Isole
Selvagge, a 122 M, per le quali avevamo richiesto all’autorità portoghese
il prescritto permesso di ancoraggio. Siamo pieni di belle speranze:
navigare tranquilli in una bella nottata di luna piena, arrivare a
Selvagem Grande in mattinata, girarla un po’ e riposare prima di fare
rotta per Madeira…
Ma, ahinoi, non è andata proprio così, e il meteo un po’ ce l’aveva
predetto: iniziamo con un bordo a perdere, fino alle 9 di sera, poi il
vento rinforza sui 20-22 nodi da NNE: questo ci consente una rotta più
ragionevole, ma in compenso ci regala un mare incrociato, duro, corto; le
onde, pur non essendo particolarmente alte - massimo 2-3 metri – provocano
il noto effetto lavatrice e mettono a dura prova i nostri stomaci … ne
sanno qualcosa Gigi, Gianca ed Alain che ricorrono al digiuno!
Al mattino del 24 ottobre, già provati per la notte ‘movimentata’ dalla
dura bolina (con vento da NNE di 25-30 nodi, mare corto e incrociato
NNW-NNE, onda di 2-3 metri), avvertiamo un forte odore di gasolio …
sopralluogo in sala motore ed ecco l’amara scoperta: una perdita di
gasolio dal serbatoio, di cui non siamo in grado di identificare
esattamente il punto di fuoriuscita. Immediatamente estraiamo dal
serbatoio 6 taniche da 20 litri, e in tal modo riusciamo ad interrompere
la fuoriuscita di gasolio: si tratta forse di una crepa in un punto alto
del serbatoio ?
Il nostro umore non potrebbe essere più nero, alcuni stomaci (?!) si
ribellano all’odore di gasolio… Lilli propone di passare da Lourdes a
farsi benedire ... Io dico che in fondo, con un inizio così, non si può
che migliorare !!!!
Faticosamente, alle 19.30, arriviamo all'isola Selvagem Grande; l’unico
ancoraggio è in una piccola baia, ben protetta, al cui centro già dimora
una barca svedese. Noi ancoriamo un po’ più in fuori, e per tutta la notte
veniamo cullati (anche un po’ troppo) dalla piccola onda e dallo splash
sul dritto di poppa. Al VHF forniamo ai guardiani del parco le nostre
credenziali, ci corteggiano un po’ proponendoci di visitare l’isola, ma
noi abbiamo bisogno in primo luogo di dormire (certo, dopo aver mangiato
un risotto alla zucca!) e rimandiamo all’indomani ogni altra decisione ….






domenica 17 ottobre 2010

Refola riprende il mare

28:07.64N 15:25.62W

Il 21 ottobre prossimo torneremo a Gran Canaria per riprendere il mare.
Riporteremo Refola in Mediterraneo.
L'equipaggio, oltre al sottoscritto e Lilli, è composto dagli amici
Giancarlo, Gigi ed Alain, ormai veterani emeriti.
La partenza da Las Palmas è prevista per sabato 23 ottobre, con
destinazione Isole Selvagge e poi Madera .... seguiteci .....