Domenica 17 agosto con il nuovo equipaggio partiamo per Kitira a 63 miglia, partiamo con un debole SW sui 5-6 nodi, che rinforza a 8-10 nodi verso 11.00, procediamo a vela con l’ausilio del motore, verso le 16.00 aumenta a 15-18 nodi ma gira a W, perciò dobbiamo ammainare il genoa . Arriviamo alle 17.00 e non trovando posto in banchina, ancoriamo nella baia Kapsali su un fondale sabbioso di 7-8 metri (36°8.648’N 22°59.900’E). Bagno, controllo dell’ancora, aperitivo serale e cena completano le operazioni della giornata.
La sera cena fuori abbiamo trovato un
locale al centro del lungomare e nonostante fosse già pieno con la
raccomandazione di un locale che avevamo conosciuto siamo riusciti ad ottenere
un tavolo, abbiamo mangiato bene e pagato il giusto.
Martedì 19 agosto salpiamo per Porto Kagio
a 32 miglia, partiamo con un SW sui 4 nodi, che poi diventa un W sui 7-8 nodi,
procediamo con randa e motore, arriviamo alle 15.40 e ancoriamo ad W della baia su un fondale sabbioso
sui 6-7 metri (36°25.827N 22°29.122’E).
Siamo affezionati a questo posto per il
riparo e la sicurezza che infonde questo ancoraggio, anche quando è pieno di
barche, cosi che quando siamo da queste parti ci fermiamo.
Mercoledì 20 agosto lasciamo Porto
Kagio diretti a Dirou a 26 miglia, vogliamo visitare la famosa grotta che si
trova qui, anche se non ci sono le condizioni favorevoli per fermarsi, infatti il
vento da W che soffia a 8 nodi entra nella baia e crea un’onda scomoda.
Comunque Veronica ed io andiamo a
visitare la grotta: si entra con una canoa guidata da un locale e attraverso un
percorso ricco di stalattiti e stalagmiti si esce a piedi circa 400 metri più
avanti.
Rientrati in barca l’onda è diventata davvero scomoda, ci spostiamo nella baia di Limeni 4 miglia più a nord; alle 18.00 ancoriamo su un fondale sabbioso sui 6-7 metri (36°41.593’N 22°23.034’E).
Anche qui la baia è aperta ad W e c’è
un metro di beccheggio sopportiamo stoicamente fino a quando nella notte il
vento cala a 3 nodi.
Il mattino seguente salpiamo per
Kalamata a 26 miglia il vento è debole sui 3 nodi da SW, procediamo a motore e
arriviamo alle 14.00; ci viene assegnato un posto all’interno del marina (37°01.477’N
22°06.295’E).
La sera cena al solito economico ristorante
di carne Elatos, dove ci siamo fermati anche all’andata; il giorno seguente mentre
Angelo si occupa del lavaggio della biancheria alla lavatrice del marina, il
resto dell’equipaggio noleggia una bicicletta e va a visitare il centro storico
a nord della città.
Rifornimento delle bombole di camping
gas e grande cambusa al supermercato completano le operazioni della giornata.

