venerdì 22 agosto 2025

KITIRA, PORTO KAGIO, DIROU, KALAMATA

Domenica 17 agosto con il nuovo equipaggio partiamo per Kitira a 63 miglia, partiamo con un debole SW sui 5-6 nodi, che rinforza a 8-10 nodi verso 11.00, procediamo a vela con l’ausilio del motore, verso le 16.00 aumenta a 15-18 nodi ma gira a W, perciò dobbiamo ammainare il genoa . Arriviamo alle 17.00 e non trovando posto in banchina, ancoriamo nella baia Kapsali su un fondale sabbioso di 7-8 metri (36°8.648’N 22°59.900’E). Bagno, controllo dell’ancora, aperitivo serale e cena completano le operazioni della giornata.







l'indomani si libera un posto in banchina e andiamo all’ormeggio, riusciamo anche a contattare un saldatore che ci ripara il tubo basculante per alzare il gommone.

La sera cena fuori abbiamo trovato un locale al centro del lungomare e nonostante fosse già pieno con la raccomandazione di un locale che avevamo conosciuto siamo riusciti ad ottenere un tavolo, abbiamo mangiato bene e pagato il giusto.

Martedì 19 agosto salpiamo per Porto Kagio a 32 miglia, partiamo con un SW sui 4 nodi, che poi diventa un W sui 7-8 nodi, procediamo con randa e motore, arriviamo alle 15.40  e ancoriamo ad W della baia su un fondale sabbioso sui 6-7 metri (36°25.827N 22°29.122’E).


Siamo affezionati a questo posto per il riparo e la sicurezza che infonde questo ancoraggio, anche quando è pieno di barche, cosi che quando siamo da queste parti ci fermiamo.

Mercoledì 20 agosto lasciamo Porto Kagio diretti a Dirou a 26 miglia, vogliamo visitare la famosa grotta che si trova qui, anche se non ci sono le condizioni favorevoli per fermarsi, infatti il vento da W che soffia a 8 nodi entra nella baia e crea un’onda scomoda.

Comunque Veronica ed io andiamo a visitare la grotta: si entra con una canoa guidata da un locale e attraverso un percorso ricco di stalattiti e stalagmiti si esce a piedi circa 400 metri più avanti.





Rientrati in barca l’onda è diventata davvero scomoda, ci spostiamo nella baia di Limeni 4 miglia più a nord; alle 18.00 ancoriamo su un fondale sabbioso sui 6-7 metri (36°41.593’N 22°23.034’E).

Anche qui la baia è aperta ad W e c’è un metro di beccheggio sopportiamo stoicamente fino a quando nella notte il vento cala a 3 nodi.

Il mattino seguente salpiamo per Kalamata a 26 miglia il vento è debole sui 3 nodi da SW, procediamo a motore e arriviamo alle 14.00; ci viene assegnato un posto all’interno del marina (37°01.477’N 22°06.295’E).

La sera cena al solito economico ristorante di carne Elatos, dove ci siamo fermati anche all’andata; il giorno seguente mentre Angelo si occupa del lavaggio della biancheria alla lavatrice del marina, il resto dell’equipaggio noleggia una bicicletta e va a visitare il centro storico a nord della città.

Rifornimento delle bombole di camping gas e grande cambusa al supermercato completano le operazioni della giornata.