giovedì 28 febbraio 2013

Arrivati a Panama!

09:22.06N 79:57.05W

Mercoledì 27 febbraio alle 8.35 lasciamo Cayo Lemon nelle isole San Blas e salpiamo alla volta di Colon, la provincia panamense sul versante atlantico del Canale di Panama.
Abbiamo vento da NE sui 12-15 kn al traverso-giardinetto, che ci consente una velocità media di 6 nodi; la nostra destinazione e’ Isla Linton a 47 M, il cielo e’ coperto e solo a tratti spunta un po’ di sole; arriviamo alle 16.10, aggirando da SW l’isola, dove l’atterraggio è ampio e più facile.
Le carte elettroniche Rustler che ci ha fornito Bobo alle San Blas si rivelano davvero molto utili; l’accesso all’ancoraggio e’ parzialmente ostruito da un allevamento di pesce, ma gli spazi sono molto ampi e non ci sono problemi.
Molte sono le barche all’ancora, ci portiamo sotto costa al lato sud dell’isola, vicino allo stretto canale che la separa dalla terraferma; ancoriamo su 10-12 mt,: 60 mt di catena e il fondo fangoso ci fanno stare tranquilli. Il posto e’ ben arieggiato e non c’e’ risacca, presenza di barche a parte, il sito e’ veramente ottimo, a terra una piccola spiaggia con palme (9°36.79’N 79°35.13’W).



La sosta a Isla Linton aveva il solo scopo di spezzare il percorso, infatti il giorno seguente, 28 febbraio, riprendiamo la navigazione per fare le altre 28 M che ci separano da Colon. Il vento cala e gira in poppa, dobbiamo dare un contributo di motore per le ultime 2 ore.
Alle 13.20 ormeggiamo al Shelter Bay Marina, che si raggiunge entrando nella grande baia di Colon, dove decine di navi aspettano di varcare il canale, e costeggiando per circa 2 miglia all’interno il molo di ponente, fino a punta Shelter.
Lo stesso pomeriggio prendiamo contatto con il nostro agente Erick Galvez che ci spiega tutte le procedure ed i costi per il passaggio del canale: entro 2-3 gg visita di un ispettore per le misure della barca e la firma del contratto, pagamento di 1.834 $ , (1.484 $ alla societa’ che gestisce il canale e 350 $ di spese di agenzia, comprendenti anche il noleggio delle cime ed i parabordi). Inoltre dovremo pagare 213 $ per il permesso di navigazione, e 35 $ per il check out.
Sabato 2 marzo Wilma parte (deve tornare in Italia a lavorare): Mario, accompagnandola all’aeroporto, va in avanscoperta a Panama City e ci riporta informazioni dettagliate e un’anteprima di foto del canale e di quello che vedremo al di la’.
Noi riprendiamo il tran tran di pulizie e manutenzioni: nel controllo della girante del generatore, notiamo che 2 palette sono rotte e mutilate, perciò dobbiamo smontare lo scambiatore in cerca dei pezzi mancanti; questi pezzi potrebbero, in qualsiasi momento, otturare il passaggio dell’acqua di raffreddamento e bloccare il generatore.
L’operazione si conclude felicemente in un paio d’ore.
Smontiamo il pilota n.2 rotativo, che da un po’ di tempo produceva uno strano e non rassicurante rumore: scopriamo cosi’ che 4 ruote dentate in nailon sono consumate; abbiamo mandato una mail a Raymarine di Panama, sperando che ce le possa procurare.
Domenica 3 marzo e’ arrivato l’ispettore per le misure della barca: ci ha spiegato sommariamente come avviene il passaggio del canale ma soprattutto ha detto e ribadito piu’ volte che dobbiamo garantire dei pasti completi ed acqua al pilota che salirà a bordo con noi, sottolineando che se non gli dessimo da mangiare abbastanza il pilota e’ autorizzato a richiedere all’autorita’ del canale cibo supplementare, che noi dovremmo pagare 300 DOLLARI !!! In chiusura l’ispettore si è un po’ lamentato perché lo skipper, cioè il sottoscritto, non conosce bene l’inglese o lo spagnolo e potrebbe fraintendere i suggerimenti del pilota; per fortuna, essendo stato colpito dall’ottimo inglese di Lilli, ha sorvolato sul problema.
Insomma a sera ci arriva la mail che conferma il passaggio del canale per venerdì 8 marzo, abbiamo il tempo di fare una buona cambusa (anche per il pilota!) e completare le manutenzioni.