domenica 30 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
Natale in Martinica
venerdì 21 dicembre 2012
Le Marin e 20-12-2012 : St. Lucia
Sabato 15 nel pomeriggio, quando avevamo ormai perso la speranza di ottenere un posto in banchina a Le Marin, e ci sentivamo totalmente frustrati dall’impossibilità di parlare direttamente con l’ufficio del marina (bisognava solo sintonizzarsi sul canale 9 del vhf ed attendere…) ci sentiamo finalmente chiamare al vhf : Refola, Refola…..
Adesso si’ che siamo davvero arrivati; riforniti di acqua e corrente, abbiamo potuto dedicarci ai lavaggi e alle pulizie ed iniziare le riparazioni, ma anche rilassarci.
Domenica 16 i ragazzi della ciurma sono andati con il tender alla spiaggia di St. Anna, dove hanno trovato una specie di scuola di percussioni, di tutti i tipi, con gente del posto, di tutte le età, che suonavano in cerchio sotto la guida di un maestro, alternandosi al centro per eseguire il motivo principale.
La sera Roberto, raggiunto dalla moglie e dai suoi amici, è sceso dalla barca: hanno affittato una casa molto bella e faranno una vacanza a terra in Martinica; purtroppo hanno avuto l’amara sorpresa del mancato arrivo delle valigie, che contenevano, tra l’altro, una preziosa forma di formaggio, regalo di un amico di Luca, ed i rifornimenti di acciughe per Refola, rimasti in Italia per problemi di peso e per la defezione di Marco. Sono settimane che Luca parla di questo formaggio che avremmo dovuto mangiare in mezzo all’oceano e che invece deve ancora arrivare …. l’avventura continua.
I due giorni successivi sono stati dedicati alle riparazioni, mentre Luca si è fatto un giro con il taxi collettivo a Fort de France e alla ex capitale St. Pierre, e Martina è scesa dalla barca per passare alcuni giorni con il gruppo di Roberto; dopo Natale tornerà su Refola e navigherà con noi fino a Cartaghena.
Finalmente, mercoledi’ 19, Lilli, Luca ed io salpiamo alla volta di St. Lucia, distante 26 M, con un venticello sui 15 kn al traverso e pochissima onda; ci gustiamo la tranquilla veleggiata, entriamo a Rodney Bay alle 14.50, preparati a dover rimanere all’ancora fuori dal marina, mentre invece, con grande sorpresa, troviamo subito il posto in banchina.
Ritroviamo i nostri amici australiani della Boheme, gli italiani di Gran Cru e tanti altri, il 21 ci sarà la serata conclusiva dell’Arc, con le premiazioni delle varie classi.
Delle mille foto scattate, Luca ha avuto il tempo di selezionarne alcune, che pubblichiamo.
domenica 16 dicembre 2012
14-12-2012: ARRIVATI IN MARTINICA !!!!
14:28.08N 60:51.98W
Il meteo ci aveva promesso un finale ventoso, solo l’ultimo giorno un calo per rendere più dolce l’atterraggio; in realtà già dal pomeriggio del 13 dicembre il vento era calato tanto da faticare a mantenere i 6 kn. Ma a disturbare era soprattutto l’onda, la cui spinta era maggiore del vento reale: le vele, dopo essere state sventate, prendevano di nuovo il vento producendo schiocchi che facevano vibrare tutta l’alberatura; abbiamo dovuto di tanto in tanto dare un po’ di motore, anche a basso regime, per evitare questi continui scuotimenti.
Solo qualche groppo, soprattutto di notte, ha dato un po’ di vigore al vento, portando la velocità della barca, in qualche momento, a punte di 9 kn.
Durante uno di questi groppi, mentre siamo di turno Luca ed io e stiamo mettendo a punto rotta e velatura per questo rinforzo di vento, esce Roberto con una faccia contrariata, come di uno svegliato bruscamente:”tosi, volìo sistemar quella scotta di sottovento che bate in coperta, altrimenti no rieso a dormir”; Luca di rimando: “con tuti i rumori che ghe sè, elo proprio quelo dela scotta a disturbarte ?”; naturalmente grandi risate.
Comunque lo accontentiamo, e al mattino seguente, come aveva previsto la saggia marinaia Lilli, troviamo la scotta del genoa con la calza consumata per circa circa 10 cm, nel punto in cui sfregava sulle sartie.
Alle 17.30 del 14/12 ancoriamo nella baia di Le Marin, detto anche “Cul de Sac” a Sud di Martinica; durante l’ultimo miglio abbiamo contattato la capitaneria per ottenere un posto in banchina, ma purtroppo posti disponibili zero.
Questo contrattempo non ci ha impedito di festeggiare l’atterraggio con il solito gin-tonic serale.
Il 16° ed ultimo giorno abbiamo percorso 151 M, in totale da Las Palmas 2804 M.
Ore motore 16, ore generatore 44, ore dissalatore 38, consumo acqua dissalata 2280 litri.
ALLEGHIAMO UNA SELEZIONE DELLE FOTO DI QUESTA TRAVERSATA ATLANTICA 2012.
Il meteo ci aveva promesso un finale ventoso, solo l’ultimo giorno un calo per rendere più dolce l’atterraggio; in realtà già dal pomeriggio del 13 dicembre il vento era calato tanto da faticare a mantenere i 6 kn. Ma a disturbare era soprattutto l’onda, la cui spinta era maggiore del vento reale: le vele, dopo essere state sventate, prendevano di nuovo il vento producendo schiocchi che facevano vibrare tutta l’alberatura; abbiamo dovuto di tanto in tanto dare un po’ di motore, anche a basso regime, per evitare questi continui scuotimenti.
Solo qualche groppo, soprattutto di notte, ha dato un po’ di vigore al vento, portando la velocità della barca, in qualche momento, a punte di 9 kn.
Durante uno di questi groppi, mentre siamo di turno Luca ed io e stiamo mettendo a punto rotta e velatura per questo rinforzo di vento, esce Roberto con una faccia contrariata, come di uno svegliato bruscamente:”tosi, volìo sistemar quella scotta di sottovento che bate in coperta, altrimenti no rieso a dormir”; Luca di rimando: “con tuti i rumori che ghe sè, elo proprio quelo dela scotta a disturbarte ?”; naturalmente grandi risate.
Comunque lo accontentiamo, e al mattino seguente, come aveva previsto la saggia marinaia Lilli, troviamo la scotta del genoa con la calza consumata per circa circa 10 cm, nel punto in cui sfregava sulle sartie.
Alle 17.30 del 14/12 ancoriamo nella baia di Le Marin, detto anche “Cul de Sac” a Sud di Martinica; durante l’ultimo miglio abbiamo contattato la capitaneria per ottenere un posto in banchina, ma purtroppo posti disponibili zero.
Questo contrattempo non ci ha impedito di festeggiare l’atterraggio con il solito gin-tonic serale.
Il 16° ed ultimo giorno abbiamo percorso 151 M, in totale da Las Palmas 2804 M.
Ore motore 16, ore generatore 44, ore dissalatore 38, consumo acqua dissalata 2280 litri.
ALLEGHIAMO UNA SELEZIONE DELLE FOTO DI QUESTA TRAVERSATA ATLANTICA 2012.
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