32:52.82S 174:29.23E
La navigazione prosegue bene, anche dal punto di vista della pesca: il 27 ottobre all’imbrunire, vincendo le sue strenue resistenze, tiriamo su un combattivo dorado di circa 10 kg; finiamo di sfilettarlo quasi al buio, illuminando il ponte a poppa con la luce del rollbar … una faticaccia con la barca sbandata e rollante sull’onda!
Alle 4.00 del 28 il vento cala ulteriormente, a 6-8 nodi, procediamo a motore a basso regime (1800 g/min), il mare è quasi olio, solo una leggera onda lunga da sud; approfittiamo di questa calma per fare docce, cucinare pizze e melanzane grigliate. Il morale a bordo è alto, anche perchè le comunicazioni con le altre barche funzionano e non ci sentiamo soli: abbiamo diversi appuntamenti radio, oltre al solito net italiano con Luigi. Parlando al VHF con una barca 20 miglia più avanti scopriamo che è partita dalle Fiji un giorno prima di noi, per cui su di loro abbiamo recuperato circa 120 miglia in 4 giorni! Un’altra la superiamo il giorno successivo … ovviamente il Gianca, che non nasconde il suo spirito competitivo, è al settimo cielo!
Avanziamo a motore per “sole” 27 ore, poi il vento arriva da NW, la pressione barometrica che era salita fino a 1017 mbar comincia a calare, stiamo uscendo dalla alta.
Bob Mc Davitt ci invia un aggiornamento del percorso: procedere con rotta 180° fino alla latitudine 30° sud, dove incontreremo un fronte con il vento che gira a SW, a quel punto la rotta diventa SE, fino a quando il vento girerà nuovamente ad ovest e potremo fare rotta diretta su Opua; ci informa inoltre che nella notte fra il 30 ed il 31 incontreremo onde sui 5 metri, probabilmente non frangente e con periodo lungo, il vento sarà debole, ma è comunque consigliabile un’attenta guardia al timone.
Il 30 ottobre, pertanto, siamo in “trepida” attesa di questo moto ondoso che nelle previsioni scaricate 5 giorni fa, dava picchi di 24 piedi (8 metri); in realtà gli effetti dell’onda non si sono proprio sentiti, mare lungo, vento sui 10-12 nodi da SSW, bolina stretta, nella notte diamo qualche aiutino di motore a 1200 g/min, quando il vento scende sotto i 10 nodi.
La temperatura si è decisamente abbassata, doppia coperta per la notte, indumenti di pile per il giorno, e pensare che solo qualche giorno fa eravamo ai tropici e morivamo di caldo al Vuda Marina …
Un po’ di cifre: il terzo giorno di navigazione percorriamo 137 miglia (8 ore a motore), il quarto 172 miglia (19 ore a motore), il quinto giorno 162 miglia; alle 12.00 del 31 ottobre, sesto giorno, 143 miglia; ormai mancano 149 miglia all’arrivo, domani è previsto l’atterraggio ad Opua.