15:48.20S 146:09.09W
La navigazione da Fakarava a Toau e' piacevole e veloce, abbiamo finalmente il sole, dopo tanti giorni di nuvolo; il vento, al gran lasco sui 25-28 kn, ci permette di navigare a 7-8 kn. Alle 13.30 di sabato 6 luglio siamo davanti alla pass Tehere, allineamento e rotta di ingresso 100°, corrente uscente debole, circa 0,5-1 kn, nonostante la marea in aumento (la massima e' alle 15.00): entriamo con motore a 2000 g/min, a 3-4 kn., con un vento apparente sul naso di 30 kn.
La pass Tehere e' in realta' una falsa pass, un "cul de sac" che collega l'oceano all'Anse Amiot, formata da due motu (i frammenti di terra che compongono gli atolli) e chiusa sul versante laguna da una barriera corallina (da qui in laguna non si entra). Di conseguenza, le correnti sono di debole entita'; ci sono 9 boe fissate a teste di corallo: quando arriviamo la baia e' molto affollata e sembra molto piu' piccola di quanto appare sul plotter, 7 boe sono occupate e una barca e' all'ancora al centro; Zoomax, entrata per prima, prende una boa libera e ci informa che l'ultima boa disponibile, essendo molto vicina al reef, e' piu' adatta a barche piccole, percio' mettiamo ancora nel poco spazio a disposizione e sperando che il vento non giri, diamo 50 mt di calumo su fondale di 8-9 mt. La catena e' tirata come una corda di violino, per il vento che soffia oltre 25 kn.
Dopo alcuni minuti, grazie all'intervento di un velista americano abituee' del luogo, una coppia di giovani americani ci cede la loro boa e si sposta su quella piu' vicina al reef, noi ringraziamo e, nonostante il forte vento (una indecisione e la prua scade, costringendoci ad una nuova manovra di avvicinamento), senza difficolta' riusciamo ad attaccarci alla boa, anche grazie all'aiuto di Paolo di Zoomax, che col dinghy era alla boa per passarci il cavo.
Nel pomeriggio il cielo si copre di nuvoloni scuri, il vento rinforza a 30-34 kn con raffiche a 38 e continua fino a notte alta: questo e' il "Maramu" (il modello della nostra barca!!!!), vento forte da SE. Non nascondo che sia io che Paolo di Zoomax siamo un po' preoccupati riguardo alla tenuta dell'ormeggio: per precauzione, caliamo l'ancora e 20 mt di catena, in modo che, in caso di cedimento della boa, la catena avrebbe fatto rumore sul musone e dato l'allarme; e' stato comunque un bene essere partiti da Fakarava, gia' cosi' scomodo con 20-25 kn da SE…
Domenica 7 luglio il vento cala progressivamente fino a 10 kn; nel pomeriggio Gaston e Valentine proprietari del motu Matarina, nonche' gestori delle boe e di alcuni bungalow, organizzano una grigliata per tutte le barche: ogni equipaggio porta qualcosa, i familiari di Valentine curano i grossi pesci sulla graticola; passiamo cosi' un bel pomeriggio a socializzare con gli equipaggi, finendo in serata con musica e canti polinesiani, che i velisti cercavano di accompagnare con le loro chitarre.
Per il giorno dopo, lunedi', chiediamo a Valentine di prepararci una cena a base di aragoste e cosi' Gaston nella notte va a pescarle sul reef; la "caccia" e' andata bene e la cena viene confermata. Purtroppo Paolo ed Anna di Zoomax non vi partecipano: vogliono raggiungere i loro giovani amici francesi (con cui avevano fatto la traversata atlantica e che dovevano venire proprio qui a Toau), che hanno disalberato nella notte il loro mini-transat (6 metri e mezzo di lunghezza!!!) ed hanno riparato a Rangiroa..
La cena da Gaston e Valentina e' principesca, per qualita' e quantita', in un ambiente curato e pulito: pizza nell'attesa, una decina di aragoste, pesce crudo al cocco, pesce alla griglia, involtini di pesce fritto, pollo alla griglia, riso, conchiglie alla griglia, dolce al cocco. Unico neo: abbiamo dovuto portarci il vino dalla barca perche' lo avevano terminato e aspettavano la nave per i rifornimenti.
Chiudo con una bella notizia, che ci riempie di gioia: abbiamo saputo da un olandese in baia che nel loro net hanno annunciato che Viskus galleggia, ed e' attraccata al molo di Fakarava.
Martedì 9 luglio alle 7.00 salpiamo, debole corrente uscente (1 kn, la bassa marea e' verso le 10.00 ) niente onde stazionarie, facciamo rotta 298° per Apataki a 23 M .