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Gli ultimi giorni a Taiohae li dedichiamo principalmente ai rifornimenti ed ai preparativi per la partenza verso le Tuamotu; iniziamo con il rifornimento di gasolio all'arrivo da Daniel's bay, direttamente in banchina.
In prossimita' della banchina c'e' una discreta risacca, che rende impraticabile l'ormeggio all'inglese: quindi ancora fuori e poppa in banchina, tenuta a 5-6 mt dal molo; con una drizza di testa d'albero portata a terra, recuperiamo la manichetta del gasolio e facciamo il pieno.
Per il gas, alla fine optiamo per l'acquisto di un bombolone da 13 litri di gas propano locale, ora siamo anche attrezzati per il travaso nelle piccole bombole della camping gas.
Al supermercato apprendiamo con sollievo che l'emergenza pane e' finita, martedi' e' arrivata la nave Aranui III ed ha rifornito di farina tutta l'isola; facciamo cambusa per circa un mese, in quanto alle Tuamotu sara' piu' difficile fare rifornimento; i prezzi sono mediamente un 20% piu' alti dei nostri europei, a parte i superalcolici 4 volte piu' alti … in compenso, si trova un po' tutto.
Frutta e verdura li acquistiamo al mercatino vicino al porto (mercoledi' mattina). Ci avevano detto che alle 5 arrivavano i contadini, e noi ci presentiamo alle 5.30: non c'e' un'anima viva, tutto chiuso; i contadini sono arrivati alle 6.00 ed il mercato e' stato aperto alle 6.15, comunque eravamo i primi ed abbiamo goduto della prima scelta … fra le 6.30 e le 7.00 il mercato si e' animato con molta gente, locali ed equipaggi delle barche.
Giovedì 13 giugno, dopo gli ultimi collegamenti wifi, posta, meteo, alle 9.00 salpiamo le 2 ancore (nell'ultimo ancoraggio avevamo messo anche l'ancora di poppa, per ridurre il rollio): abbiamo davanti 450 M prima di raggiungere l'atollo Raroia, per noi prima destinazione delle Tuamotu.
Appena fuori dalla baia di Taiohae, un bel vento da est sui 20-25 kn ci da' il benvenuto: riduciamo e mettiamo a segno le vele, rotta 187° in bolina larga; dopo diversi giorni di sosta e piccoli spostamenti, dobbiamo riabituarci in fretta a navigare 24 ore su 24.
Come consuetudine, la giornata inizia con l'interrogativo: cosa si mangia oggi? Angelo propone di pescare un tonnetto da fare alla "cheviche" (pesce crudo con verdure); detto fatto giu' la traina, dopo circa mezzora prendiamo un bel tonnetto pinna gialla sui 3 kg, pulito e sfilettato da Mario, che alle 12.00 e' pronto in tavola.
Dopo 4-5 ore siamo sottovento a Ua-Pou, il vento cala sui 15-20 kn ed anche l'onda diventa piu' lunga; la navigazione prosegue con il vento che si riduce ulteriormente tra i 10 e 15 kn, tranne qualche groppo della durata di circa 15-30 min.
Dalla partenza da Nuku-Hiva, 2 inconvenienti: la pompa di sentina manuale "Anderson" non scarica adeguatamente, a Raroia bisognera' smontarla e controllare le valvole interne; il freno idraulico dell'asse motore, che fa si che le pale dell'elica si orientino in modo da non offrire ostacolo al moto, non riesce a bloccare l'asse: provvisoriamente, con successo, inserisco uno spessore sul pistone del freno, ma a Raiatea bisognera' smontare tutto l'apparato.
Alle 9.00 LOCAL TIME di sabato mancano 149 M all'arrivo, abbiamo percorso 164 M il primo giorno e 138 M il secondo; in questo momento, ore 12 L.T, il vento come da previsioni e' calato sotto i 10 kn e stiamo proseguendo a motore.