08:24.06N 79:04.94W
Dopo l'emozionante passaggio del canale di Panama, siamo costretti a fermarci alcuni giorni per recuperare i pezzi di ricambio del pilota ordinati da Shelter Bay. Siamo all'ancora all'isola Flamenco, che in realtà sono 3 isole (Flamenco, Celebra, Perico) collegate artificialmente tra loro e alla terraferma; durante il fine settimana la località si anima di panamensi che vengono qui per la gita "fuoriporta". Molti i locali pubblici: bar, ristoranti, negozi, piccoli supermercati, perfino un grande duty free; ci sono 2 marina con prezzi "italiani": il Playta a sud tra Celebra e Perico ed il Flamenco a NW dell'ononimo isolotto.
Lunedì 11 marzo, con il solito taxi a tariffa oraria di 12 $, andiamo a ritirare il kit ordinato alla ditta Protecsa, dealer di Raymarine; purtroppo il kit è sbagliato, abbiamo dovuto tornare martedì con il pilota per dimostrare che avevano sbagliato a fare l'ordine.
Chiarito l'equivoco, dovendo aspettare almeno altri 3 giorni per l'arrivo del pezzo giusto, decidiamo di partire per l'arcipelago di Las Perlas ed eventualmente ritornare a Flamenco una volta sicuri che il materiale è arrivato; mercoledì 13 riprendiamo il mare, con una piccola tappa di 8 M fino all'isola Toboga, per accorciare la distanza su Las Perlas.
Toboga è un'altra isola che si anima nel fine settimana con barche locali, quasi tutte a motore, ed ha una bellissima spiaggia che la unisce all'isolotto Morro de Toboga. Si tratta di una spiaggia "ad ore", che sparisce con l'alta marea (6 mt); per ancorare bisogna stare all'esterno delle numerose boe, in 18 mt di profondità con la bassa marea ed anche più esposti al vento da nord. Quando arriviamo le boe sono tutte libere e così ci sistemiamo in prima fila davanti alla spiaggia. Verso sera "il guardiano" della boa, certo Ninin, viene a chiederci l'esosa somma di 7 $ per l'ormeggio: sorpresi, volentieri versiamo l'obolo richiesto (apprenderemo poi che ai nostri amici francesi del Super Maramu "Bellissima" hanno chiesto 9 dollari!!!).
Giovedì 14 salpiamo alle 8.00 per l'arcipelago di Las Perlas, siamo diretti all'isola di Viveros, nella parte centrale, separata da uno stretto canale a SE dall'isla del Rey, la più grande di tutto l'arcipelago; gli amici francesi di "Bellissima", con i quali abbiamo percorso in pacchetto il canale di Panama, ci hanno comunicato con una mail la loro posizione e cosi' pensiamo di raggiungerli.
Alle 13.20, dopo 42 M, ancoriamo a sud dell'isola Viveros (8°27.45'N 078°59.92'W): l'accesso da sud è ampio e facile, ma la cartografia elettronica della C-Map non è di alcun aiuto in quanto ha un dettaglio insufficiente; il miglior modo per atterrare è avere a disposizione un portolano come il Panama Guide, arrivare con la bassa marea e poiché il fondale non è visibile, seguire le profondità con l'ecoscandaglio rapportandole a quelle segnalate sul portolano riferite appunto alla bassa marea.
L'ancoraggio di Viveros si è rilevato ottimo, ben riparato da W, N ed E, ed il vento che ha soffiato da nord fino a 20 kn, non ha dato nessuna preoccupazione; alla sera abbiamo ospitato a cena gli amici Silvie, Remy e Dominique di Bellissima, anche loro sono diretti alle Galapagos e poi alle Marchesi.
Venerdì 15 ci spostiamo all'isola di Pedro Gonzales a 7 M, ancoriamo prima davanti al piccolo villaggio, sul lato nord, che andiamo a visitare incuriositi: poche case, alcune diroccate ed abbandonate, povera gente, ma anche 2 minuscoli "supermercati", forniti solo di scatolami e vasetti vari, 2 luoghi di culto ed una scuola.
Sempre con la bassa marea andiamo ad ancorare a circa 2 M, sul lato est a NW dell'isletilla di Don Bernardo (8°24.05'N 079°04.93'W); andiamo a terra col dinghy e dietro una bella spiaggia di palme, troviamo una specie di resort. Un giovane signore dal piglio manageriale ci da' il benvenuto e ci spiega che l'isola è privata, c'e' un mega progetto di costruzione di un villaggio turistico, di un marina e di un piccolo aeroporto … al momento vediamo solo lavori in corso, sbancamenti per le strade e picchettamenti, chissa' se potranno rispettare la data di fine lavori prevista per novembre 2014!
L'arcipelago di Las Perlas è composto da numerose isole, alcune disabitate che si estendono per 30 M da nord a sud e 20 M da est ad ovest; la più grande è l'isola del Rey al centro, le più conosciute sono le private Pedro Gonzales, San Jose' ad ovest, Contadora a nord; certamente tutto il complesso, distando appena 35 M da Panama, sarà terra di conquista per il turismo nei prossimi anni. Una cosa pero' dobbiamo registrarla: da quando siamo in Pacifico non abbiamo piu' visto acqua trasparente, e neanche blu. Per ora il mare e' di un colore verde militare, per nulla attraente, e in piu' e' freddo: la temperatura non arriva a 20 gradi !!! migliorera', andando avanti ???