43:04.88N 6:09.46E
Attraversiamo metà Golfo del Leone, accompagnati da quel simpatico vento
da S che abbiamo chiamato ‘leone sudista’. Quando ci ha lasciato, al suo
posto è arrivata una meno aggressiva ‘leonessa’ da SE, vento tra i 15 e i
25 nodi, onde da 1 a 2 metri, in diminuzione avvicinandoci alla costa
francese.
La navigazione notturna, organizzata in turni da due ore in doppia, è
stata movimentata da 2-3 incontri ravvicinati con grandi barche a vela.
Una mostrava luci di via estremamente ambigue; di un’altra, dotata di AIS,
sappiamo vita, morte e miracoli. Si chiama “Athos of London”, lunghezza 63
metri, velocità 11 nodi (noi andiamo a 7-8), destinazione Antibes, rotta
58° (la nostra è 61°, quindi loro sono raggiungenti e intersecanti). Ci
sentiamo chiamare via VHF, “Refola, Refola, Refola…” e poi un
farfugliamento inglese … provo a chiedere di ripetere, ma la risposta è
ancora incomprensibile … vado a svegliare Lilli, l’interprete di bordo, ma
la sua chiamata resta senza risposta … pensiamo che gli sia passata la
voglia di chiacchierare e Lilli ritorna in branda. Restiamo in pozzetto
Alain, Paolo ed io, è mezzanotte e mancano circa 50 M all’arrivo … di
nuovo la chiamata “Refola, Refola, Refola…” , questa volta invito Alain a
rispondere in francese e così comincia una conversazione più simile ad un
interrogatorio che ad altro: dove andate, da dove venite, quanti siete a
bordo, qual è il vostro codice internazionale (call sign) … pensando di
parlare col mega yacht raggiungente, dico ad Alain di fare anche lui un
po’ di domande … e questi dicono di essere la marina francese … sempre
convinto che dall’altra parte ci siano i burloni di Athos of London,
insisto con Alain perché chieda se navigano a vela o a motore, e così lui
fa la domanda fondamentale “Vous etes à moteur ou à voile?” ma quelli
insistono “Noi siamo una stazione costiera !!!!”. Insomma, Refola piu’ o
meno come la nave della barzelletta, che pretendeva di far spostare il
faro …
Si è conclusa così, tra le risate, l’ultima notte di navigazione di
questo trasferimento: alle 8,30 di domenica 14 novembre entriamo al Marina
di Hyeres St. Pierre, appena prima che la leonessa da SE mostrasse le sue
unghie.
Da Las Palmas a Hyeres, passando per Madeira, abbiamo percorso 1808 miglia
in 23 giorni. Un grazie a tutto il valoroso equipaggio: Alain, Gianca,
Gigi,Lilli, Paolo.
Nelle foto : il castello sulla Playa de Tossa di notte, lo stesso, all’alba
tramonto sul marina di Hyeres